L'occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose.— Italo Calvino
L'occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose.
Una vendetta di zio noi la contiamo come mezza vendetta di padre: è come se ci avessimo una vendetta di padre in bianco, già eseguita.
La vita d'una persona consiste in un insieme d'avvenimenti di cui l'ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l'insieme.
Aveva questo Marcovaldo un occhio poco adatto alla vita di città: cartelli, semafori, vetrine, insegne luminose, manifesti, per studiati che fossero a colpire l'attenzione, mai fermavano il suo sguardo che pareva scorrere sulle sabbie del deserto.
I classici sono libri che esercitano un'influenza particolare sia quando s'impongono come indimenticabili, sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria mimetizzandosi da inconscio collettivo o individuale.
Rispetto alla lacerazione, l'ironia è l'annuncio di una armonia possibile; e rispetto all'armonia è la coscienza della lacerazione reale. L'ironia avverte sempre del rovescio della medaglia.
Gli occhi stanchi di pianto sono i più degni di riposarsi nella contemplazione del cielo.
Gli occhi molto belli sono insostenibili, bisogna guardarli sempre, ci si affoga dentro, ci si perde, non si sa più dove si è.
Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.
Non ha solo occhi che vedono, ha occhi che fanno vedere.
Quando si tratta di leggere negli occhi di una donna, la maggior parte degli uomini è analfabeta.
Quando gli occhi dicono una cosa e la bocca un'altra, l'uomo avveduto si fida del linguaggio dei primi.
Gli occhi sono lo specchio dell'anima... cela i tuoi se non vuoi che ne scopra i segreti.
L'occhio è il punto in cui si mescolano anima e corpo.
Gli unici occhi belli sono quelli che vi guardano con tenerezza.