Chi ha l'occhio, trova quel che cerca anche a occhi chiusi.— Italo Calvino
Chi ha l'occhio, trova quel che cerca anche a occhi chiusi.
Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone.
Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d'avere: l'estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t'aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.
Anche quando pare di poche spanne, un viaggio può restare senza ritorno.
Il nostro lavoro politico è utilizzare anche la nostra miseria umana, utilizzarla contro se stessa, per la nostra redenzione.
Una vendetta di zio noi la contiamo come mezza vendetta di padre: è come se ci avessimo una vendetta di padre in bianco, già eseguita.
Gli occhi sono lo specchio dell'anima... cela i tuoi se non vuoi che ne scopra i segreti.
Non ha solo occhi che vedono, ha occhi che fanno vedere.
L'occhio è il punto in cui si mescolano anima e corpo.
L'occhio tiene di più della pancia.
A volte ci si sfama anche con gli occhi.
L'occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose.
Gli unici occhi belli sono quelli che vi guardano con tenerezza.
Se non alzi gli occhi, crederai di essere nel punto più alto.
Gli occhi? Si dice che siano lo specchio dell'anima; ma, se si pensa alla falsità dei rapporti umani, se ne deve dedurre che essi servano più per spiare gli altri che per rivelare se stessi.