L'arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s'accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.
— Italo Calvino
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La nostra interpretazione
Italo Calvino esplora in questa affermazione la contraddizione intrinseca tra l'atto di creare narrazioni che sembrano trarre significato dal caos della vita e il ritorno alla realtà, dove tali verità poetiche si dimostrano vuote. La frase suggerisce un circolo vizioso: mentre scriviamo storie possediamo momentaneamente una comprensione profonda del mondo che ci circonda; tuttavia, non appena terminiamo il processo creativo e ritorniamo alla quotidianità, questa conoscenza si dissolve in nulla. Calvino invita così a riflettere sulla natura illusoria della nostra ricerca di significato attraverso la narrazione letteraria.