Questo che voi chiamate ordine è uno sfilacciato rattoppo della disgregazione.— Italo Calvino
Questo che voi chiamate ordine è uno sfilacciato rattoppo della disgregazione.
Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda.
Il luogo ideale per me è quello in cui è più naturale vivere da straniero.
Il comunismo è che se entri in una casa e mangiano della minestra, ti diano della minestra, anche se sei stagnino, e se mangiano del panettone, a Natale, ti diano del panettone. Ecco cos'è il comunismo.
I fascisti utilizzano la miseria per perpetuare la miseria, e l'uomo contro l'uomo.
È l'ora in cui le cose perdono la consistenza d'ombra che le ha accompagnate nella notte e riacquistano poco a poco i colori, ma intanto attraversano come un limbo incerto, appena sfiorate e quasi alonate dalla luce: l'ora in cui meno si è sicuri dell'esistenza del mondo.
La sua vita era stata disordinata e confusa da allora, ma se riusciva una sola volta a ritornare a un certo punto di partenza e ricominciare lentamente tutto daccapo, sarebbe riuscito a capire qual era la cosa che cercava.
Ogni superficie piana sarà coperta da una o più pile.
Il compito attuale dell'arte è di introdurre il caos nell'ordine.
Il caos nell'universo è in costante aumento.
La verità si ritrova sempre nella semplicità mai nella confusione.
La nostra ricchezza è il disordine, che poi è anche la nostra miseria.
Il Caos è la legge della natura e l'Ordine è il sogno dell'uomo.
Io vorrei avvisarvi che non attribuisco alla natura la bellezza o la deformità, l'ordine o la confusione. Solo in relazione alla nostra immaginazione possiamo chiamare le cose belle o brutte, ben ordinate o confuse.
Se c'è una cosa che in Italia funziona è il disordine.