Il mondo stesso è il giudizio universale.— Arthur Schopenhauer
Il mondo stesso è il giudizio universale.
Se noi potessimo mai non essere, già adesso non saremmo.
Il momento più felice di chi è felice è quando si addormenta, come il momento più infelice di chi è infelice è quando si risveglia.
La vita è una notte riempita da un lungo sogno, che spesso diventa un incubo opprimente.
La cortesia è un tacito accordo di ignorare reciprocamente la misera natura morale e intellettuale e di non rinfacciarsela a vicenda; di modo che con reciproco vantaggio essa viene a galla un po' meno facilmente.
La cosiddetta buona società riconosce il valore di pregi d'ogni specie, tranne quelli spirituali: anzi questi sono contrabbando.
Non c'è dubbio che ci sia un mondo invisibile. Il problema è, quanto dista dal centro storico e qual è l'orario di chiusura?
Se a un Dio si deve questo mondo, non vorrei essere nei suoi panni; il dolore e le ingiustizie che vi regnano, mi strazierebbero il cuore.
Il mondo potrebbe offrirci molto di più se avessimo gli occhi per vedere anche le più piccole cose, il cuore per amarle e le mani per raccoglierle.
In una scheggia ci può essere il mondo, ma essa è qualcosa se non è solo una scheggia bensì il mondo.
Il mondo è una pagina divertente letta al contrario, anche se in quel modo non è poi così divertente.
La cosa più bella è il mondo, perché opera divina.
Nella scienza hai bisogno di capire il mondo; negli affari hai bisogno che altri non lo capiscano.
Se il mondo fosse come lo presenta un certo cinema d'oggi, sarebbe un incredibile bordello.
Non è necessario immaginare la fine del mondo nel fuoco o nel ghiaccio, ci sono due altre possibilità: una sono le scartoffie e l'altra la nostalgia.
Il mio paese è il mondo, e la mia religione è agire bene.