Il mondo è un effetto necessario della natura divina, e non è stato fatto per caso.— Baruch Spinoza
Il mondo è un effetto necessario della natura divina, e non è stato fatto per caso.
Falso è il vanto di chi pretende di possedere, all'infuori della ragione, un altro spirito che gli dia la certezza della verità.
Noi sperimentiamo che le febbri e le altre alterazioni del corpo sono causate da deliri, e coloro che hanno il sangue tenace non immaginano che alterchi, risse, stragi e simili.
Il miracolo è un vero e proprio assurdo.
Certamente felice sarebbe la nostra età, se potessimo vedere la religione stessa libera anche da ogni superstizione.
La strada che porta alla conoscenza è una strada che passa per dei buoni incontri.
È una follia non seconda a nessuna, volersi immischiare di correggere il mondo.
Questo mondo, che è lo stesso per tutti, non lo fece alcuno degli dèi, né alcuno degli uomini, ma è sempre stato ed è e sarà fuoco eternamente vivo, che al tempo dovuto si accende e al tempo dovuto si spegne.
Nel mondo non c'è abbastanza amore è bontà per poterne far dono anche a esseri immaginari.
Seppure il mondo non servisse a nient'altro, sarebbe un buon soggetto di meditazione.
Il mondo non si giudica bene se non da chi, dopo esservi stato in mezzo, se ne apparta.
La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l'altro d'angoscia, e taglia in due il cuore.
Per cento anni e più il mondo, il nostro mondo, è stato in agonia. E non un uomo, in questi ultimi cento anni, è stato abbastanza pazzo per mettere una bomba nel buco del culo del creato e di farlo saltare in aria.
Il mondo non è uno spettacolo, ma un campo di battaglia.
Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna.
L'eterno mistero del mondo è la sua comprensibilità... Il fatto che sia comprensibile è un miracolo.