Il mondo non è meno strano fuori dei manicomi che dentro.— Hermann Hesse
Il mondo non è meno strano fuori dei manicomi che dentro.
Tutti sono sottomessi, tutti desiderano obbedire e pensare meno che si può: bambini sono gli uomini.
Disperazione è il risultato di ogni serio tentativo di comprendere e giustificare la vita umana.
Ciò che conta è tutto dentro di noi, da fuori nessuno ci può aiutare. Non essere in guerra con se stessi, vivere d'amore e d'accordo con se stessi: allora tutto diventa possibile. Non solo camminare su una fune, ma anche volare.
La vita di un uomo puro e generoso è sempre una cosa sacra e miracolosa, da cui si sprigionano forze inaudite che operano anche in lontananza.
Senza amare sé stessi non è possibile amare neanche il prossimo, l'odio di sé è identico al gretto egoismo e produce alla fine lo stesso orribile isolamento, la stessa disperazione.
Un ottimista è uno che sa esattamente che posto schifoso possa essere il mondo, un pessimista è uno che lo scopre da capo ogni mattina.
Quest'umano mondo è il regno del caso e dell'errore, i quali senza pietà vi imperano, nelle grandi come nelle piccole cose; e accanto a quelli agitano inoltre follia e malvagità la sferza.
Questo mondo è il regno del caso e dell'errore.
Unico e comune è il mondo per coloro che sono desti.
Chi vuol muovere il mondo, prima muova se stesso.
Il mondo non si giudica bene se non da chi, dopo esservi stato in mezzo, se ne apparta.
Il mondo è solo una mia rappresentazione.
Nella lotta tra te e il mondo, stai dalla parte del mondo.
Distacchiamoci dal mondo in cui tutto è follia e vanità.
Anche se sapessi che la fine del mondo è per domani, io andrei ancora oggi a piantare un albero di mele.