L'amore non vuole avere, vuole soltanto amare.
Quando un uomo rivolge tutta la volontà verso una data cosa, finisce sempre per raggiungerla.
Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: cercare sé stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca.
Nulla aveva consistenza, neppure il dolore.
La saggezza che un dotto tenta di comunicare agli altri, ha sempre un suono di pazzia.
Era proprio così: anche le cose tristi passavano, anche i dolori, le disperazioni, come le gioie, impallidivano, perdevano la loro profondità e il loro valore, fin che veniva un momento in cui non ci si poteva più ricordare cos'era stato a far tanto male. Anche i dolori sfiorivano ed appassivano.
L'amore non è un sentimento alla portata di chiunque: dipende dal nostro livello di maturità.
Non ci comprenderemo mai del tutto, ma potremo assai più che comprenderci.
Sentirsi spinti a conoscere qualcuno fino a penetrare tutti i suoi segreti, con tutte le conseguenze che ne deriveranno: ecco quello che si è soliti chiamare, con un termine fiacco e generico, amore.
L'inizio è dolce, assurdo, felice. L'intreccio pieno di buona volontà, forte e carico di tensioni. La fine, una lacerazione.
Cura il tuo aspetto: chi ha detto che l'amore è cieco?
L'amore è incompatibile con la vita. Il desiderio di due cuori che si amino veramente, non è vivere insieme, ma morire insieme.
V'è nel sentimento dell'amore qualcosa di singolare, capace di risolvere tutte le contraddizioni dell'esistenza e di dare all'uomo quel bene completo, la cui ricerca costituisce la vita.
Se il primo amore è un violino si scorda facilmente.
Occorre un grande amore per viverti accanto, amor mio...
Se sei innamorato, i colori che vedi sembrano più vivi.
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