È più facile amare gli altri che sé. Degli altri si conosce il meglio.

Gesualdo Bufalino
1

La nostra interpretazione

L’affetto rivolto agli altri spesso nasce e cresce a partire da una visione parziale e selettiva: si colgono i tratti migliori, i gesti generosi, le qualità luminose che l’altro lascia filtrare. La distanza permette di ignorare molte ombre, di riempire i vuoti con l’immaginazione e di addolcire gli spigoli. Quando invece si guarda a sé stessi, non esistono filtri né idealizzazioni così efficaci: emergono in primo piano difetti, paure, fallimenti, fragilità nascoste. È come vivere sempre sotto una luce troppo cruda, che rende difficile provare tenerezza verso la propria persona. Per questo il sentimento rivolto verso gli altri appare più semplice: è sostenuto dall’illusione, dall’ignoranza del lato più oscuro e dall’incanto di ciò che si mostra. L’amore per sé, al contrario, richiede il coraggio di restare davanti alla propria complessità senza fuggire, accettando anche ciò che non piace. Solo imparando a guardarsi con la stessa benevolenza che si riserva alle persone amate diventa possibile un affetto autentico e non ingannevole, capace di conciliare luce e ombra nella stessa identità.

Altre frasi di Gesualdo Bufalino

Tutte le frasi di Gesualdo Bufalino

Altre citazioni sugli stessi argomenti