Tutti sanno per esperienza che è facile innamorarsi, mentre amare veramente è bello ma difficile. Come tutti i veri valori, l'amore non si può acquistare. Il piacere si può acquistare, l'amore no.
Felice è chi è capace di amare molto. Ma amare e desiderare non sono la stessa cosa.
Il viaggio fu, in realtà, una delusione, cioè per allora, perché in seguito esso fece maturare i più splendidi frutti.
I giovani credono di vivere in eterno e perciò assecondano ogni pensiero e ogni desiderio. I vecchi si sono già accorti che da qualche parte c'è una fine, e che tutto ciò che si possiede e si fa per sè soli, alla fine cadrà in una fossa.
Viviamo forse noi uomini per abolire la morte? No, viviamo per temerla e poi amarla e appunto per amor suo questo nostro po' di vita arde talvolta di luce così bella per qualche istante.
Se temiamo qualcuno, ne consegue che riconosciamo a costui un potere su di noi.
L'amore verso un solo essere è una barbarie: esso infatti si esercita a detrimento di tutti gli altri. Anche l'amore verso Dio.
Quando c'è di mezzo l'amore le persone a volte si comportano in modo stupido. Magari sbagliano strada, ma comunque ci stanno provando. Ti devi preoccupare quando chi ti ama non ti ferisce più, perché vuol dire che ha smesso di provarci o che tu hai smesso di tenerci.
In amore il sesso non è tutto; quindi dammela e tieniti il resto.
Un amore sano non può venire richiesto e nemmeno dato per scontato. Può solo essere un continuo scambio di dare-avere e di dialogo tra due persone indipendenti che condividono molti valori e responsabilità, e tuttavia sentono una magia infantile l'una per l'altra.
Ciò che c'è di pericoloso nell'amore è il fatto che è delitto nel quale non si può fare a meno di un complice.
Oimè d'Amor, che m'è duce sì reo, oimè, che non potrebbe peggiorare; oimè, perché m'avvene, segnor Deo? oimè, ch'i' amo quanto se pò amare, oimè, colei che strugge lo cor meo!
Basta innamorarsi follemente e sentire il brontolio del proprio intestino, perché l'unità di corpo e anima, questa lirica illusione dell'età della scienza, svanisca di colpo.
Sapere quando bisogna avvicinarsi o allontanarsi, è tutto lì il mistero dell'amore che nessun libro insegna.
L'amore è un morbido gomitolo di nodi sentimentali.
L'amore non è che un piacere, l'onore è un dovere.
Oliver è carino e dolce e quando ci baciamo io vedo le stelle e lui i fuochi d'artificio. Lui dice che vuol dire che siamo innamorati... E ha ragione! Altrimenti quando ci baciamo vedremmo cose tipo matite o bottiglie di ketchup vuote.
E' molto bello incontrare persone innamorate. Ci si sente come se tutto il mondo fosse così.
Innamorarsi è dar vita ad una religione il cui dio è fallibile.
Caro basket, dal momento in cui ho cominciato ad arrotolare i calzini di mio padre e a lanciare immaginari tiri della vittoria nel Great Western Forum ho saputo che una cosa era reale: mi ero innamorato di te.
Come la ragione, perché con la ragione si soppravvive a tutto. Si distrugge il distrutto, ricostruendo a intarsi la copia fedele dell'innamorarsi.
Un innamorato senza indiscrezione non è affatto un innamorato.
Nel corso delle nostre vite ci incontriamo per pura combinazione e, per un momento, i nostri cuori battono all'unisono.
Domenica saremo insieme, cinque, sei ore, troppo poco per parlare, abbastanza per tacere, per tenerci per mano, per guardarci negli occhi.
Io non mi innamorerò mai di nessuno e non scriverò mai mai mai una poesia. - Ma gli altri si innamoreranno di te. - Si andranno a fidanzare con un'altra, proprio come ha fatto Enea, che alla fine si è messo con la figlia di un re.
Che cos'è l'innamoramento? È lo stato nascente di un movimento collettivo a due.
L'attesa del piacere è essa stessa un piacere.
Debosciato: Termine usato per denigrare chi abbia perseguito il piacere con tanta assiduità che gli è capitata la sfortuna di raggiungerlo veramente.
I piaceri dell'amore durano un attimo, le pene d'amore durano per tutta la vita.
Quando il piacere ha esaurito l'uomo, questi è convinto di essere stato lui a esaurirlo; allora ti racconta, serio e grave, che non vi è nulla che possa soddisfare il cuore umano.
Fuggi il piacere che produce dolore.
La vera felicità nasce in primo luogo dal piacere del proprio io, e poi, dall'amicizia e dalla conversazione di pochi compagni scelti.
I piaceri nati da contatti esterni, in verità, generano la sofferenza, perché, o figlio di Kunti, hanno un inizio e una fine. L'uomo avveduto non prende in essi la propria gioia.
Dal piacere nasce il dolore, dal piacere nasce la paura: per chi è libero dal piacere non esiste dolore: di che cosa dovrebbe aver paura?
Nella pura amicizia c'è un piacere che non possono provare quanti sono nati mediocri.
I piaceri semplici sono l'ultimo rifugio della gente complicata.
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