scrittore, poeta e aforista tedesco svizzero
Chi pretende musica invece di miagolio, gioia invece di divertimento, anima invece di denaro, lavoro invece di attività, passione invece di trastullo, per lui questo bel mondo non è una patria.
Un albero sotto i raggi del sole, un sasso segnato dalle intemperie, un animale, una montagna: tutti hanno una vita, una storia, vivono, soffrono, affrontano i pericoli, godono, muoiono. Ma non sappiamo il perchè.
Senza amore di sé neppure l'amore per gli altri è possibile.
Vale per l'amore ciò che vale per l'arte: chi sa amare soltanto l'immenso è più povero e meschino di chi sa entusiasmarsi per il minimo.
Ogni amore ha la sua tragicità, ma questo non é un buon motivo per non amare più.
Incominciai a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
Ancora oggi non conosco nulla di più prezioso al mondo di una solida e sincera amicizia.
L'uomo si distingue dal resto della natura soprattutto per uno strato gelatinoso di menzogna che lo avvolge e lo protegge.
Ogni uomo ha un suo compito nella vita, e non è mai quello che egli avrebbe voluto scegliersi.
L'eccessivo valore che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere.
Se temiamo qualcuno, ne consegue che riconosciamo a costui un potere su di noi.
Camminare all'aperto, di notte, sotto il cielo silente, lungo un corso d'acqua che scorre quieto, è sempre una cosa piena di mistero, e sommuove gli abissi dell'animo.
La guerra esisterà ancora a lungo, probabilmente per sempre. Tuttavia il superamento della guerra, oggi come ieri, continuerà a essere la più nobile delle nostre mete.
Noi pretendiamo che la vita debba avere un senso: ma la vita ha precisamente il senso che noi stessi siamo disposti ad attribuirle.
Soltanto il pensiero vissuto ha valore.
Dobbiamo cercare la nostra strada tra le esigenze della natura e quelle dello spirito, non una rigida via di mezzo, ma una via elastica e personale, in cui libertà e vincolo si alternino come l'inspirazione e l'espirazione.
Gli inglesi sarebbero di gran lunga il primo popolo della terra, se non mancassero loro due virtù elementari e indispensabili per un popolo di cultura: il gusto per la buona cucina e quello per la musica.
La musica si fonda sull'armonia fra cielo e terra, sulla concordanza fra il torbido e il chiaro.
Il peggior nemico e corruttore dell'uomo è l'impulso radicato nell'indolenza e nel bisogno di tranquillità al collettivismo, alle comunità intese come dogma incrollabile, siano esse religiose o politiche.
La maggior parte degli uomini sono come una foglia secca, che si libra nell'aria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri, pochi, sono come le stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non c'è vento che li tocchi, hanno in sé stessi la loro legge e il loro cammino.