206 frasi, citazioni, aforismi
L'arte della vita sta nell'imparare a soffrire e nell'imparare a sorridere.
Solo un fumo torbido è il sogno della morte, e il fuoco della vita sotto vi arde.
Ecco, vedi, io mi sono innamorato due volte nella vita, ma sul serio, e tutt'e due le volte ero sicuro che sarebbe stato per sempre e fino alla morte, e tutt'e due le volte è finita e non sono morto.
Nessuno sogna di ciò che non lo riguarda.
Era proprio così: anche le cose tristi passavano, anche i dolori, le disperazioni, come le gioie, impallidivano, perdevano la loro profondità e il loro valore, fin che veniva un momento in cui non ci si poteva più ricordare cos'era stato a far tanto male. Anche i dolori sfiorivano ed appassivano.
Come la pazzia, in un certo senso elevato, è l'inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia è l'inizio di tutte le arti, di ogni fantasia.
I dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
Vivere nel mondo come non fosse il mondo, rispettare la legge e stare tuttavia al di sopra della legge, possedere come se non si possedesse, rinunciare come se non si fosse in rinuncia: tutte queste esperienze di un'altra saggezza di vita si possono realizzare solo con l'umorismo.
Un bravo artista è destinato ad essere infelice nella vita: ogni volta che ha fame e apre il suo sacco, vi trova dentro solo perle.
Chi è veramente assorto nei suoi pensieri è al sicuro.
La maggior parte degli uomini non vuol nuotare prima di saper nuotare.
La solitudine è indipendenza: l'avevo desiderata e me l'ero conquistata in tanti anni. Era fredda, questo sì, ma era anche silenziosa, meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo e silente nel quale girano gli astri.
Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: cercare sé stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca.
La vita di ogni uomo è una via verso sé stesso, il tentativo di una via, l'accenno di un sentiero.
"Mai più!" diceva imperiosa la sua volontà. "Domani ancora!" supplicava il cuore singhiozzante.
I giovani credono di vivere in eterno e perciò assecondano ogni pensiero e ogni desiderio. I vecchi si sono già accorti che da qualche parte c'è una fine, e che tutto ciò che si possiede e si fa per sè soli, alla fine cadrà in una fossa.
Tutto diventa un po' diverso appena lo si dice a voce alta.
Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno.
Talvolta aveva desiderato d'essere un albero, perché gli alberi gli sembravano così pieni di quiete, di forza e di dignità.
Chi vuol vivere a lungo deve servire. Chi invece vuol dominare non vive a lungo.