Solo un fumo torbido è il sogno della morte, e il fuoco della vita sotto vi arde.— Hermann Hesse
Solo un fumo torbido è il sogno della morte, e il fuoco della vita sotto vi arde.
Chi pretende musica invece di miagolio, gioia invece di divertimento, anima invece di denaro, lavoro invece di attività, passione invece di trastullo, per lui questo bel mondo non è una patria.
Tutti sanno per esperienza che è facile innamorarsi, mentre amare veramente è bello ma difficile. Come tutti i veri valori, l'amore non si può acquistare. Il piacere si può acquistare, l'amore no.
"Mai più!" diceva imperiosa la sua volontà. "Domani ancora!" supplicava il cuore singhiozzante.
Vale per l'amore ciò che vale per l'arte: chi sa amare soltanto l'immenso è più povero e meschino di chi sa entusiasmarsi per il minimo.
Purtroppo, con le citazioni della Bibbia in bocca agli uomini di governo, finora non si sono fatte esperienze liete.
La morte distrugge un uomo, l'idea della morte lo salva.
Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.
La morte è quella malattia che pone fine a tutte le altre.
La morte: due treni che si scontrano.
La morte è l'unica bella, pura conclusione di una grande passione.
Noi diciamo la morte per semplificare, ma ce ne sono quasi quante le persone.
Viviamo forse noi uomini per abolire la morte? No, viviamo per temerla e poi amarla e appunto per amor suo questo nostro po' di vita arde talvolta di luce così bella per qualche istante.
La morte è l'unica cosa che riesce a spaventarmi. La detesto perché oggi si può sopravvivere a tutto tranne che a lei. La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
La morte non è mai banale: è solennità, è mistero.
I morti sono persone fredde.