Ci sono persone a cui la morte dona un'esistenza.
Un gran lavoratore è un povero diavolo che si annoia.
Il vero amore non è mai infelice.
Gli uomini costruiscono le loro più grandi speranze su mezzi di distruzione.
Il pessimismo è l'ottimismo del pessimista.
Il futuro non esiste che al presente.
L'anima non dimora, qual massa indipendente, nel corpo come in un carcere, da cui sarebbe liberata dalla morte. L'anima è l'uomo nella sua totalità. L'uomo non ha un'anima, egli è un'anima.
La morte è una cosa rapida, chiara, che non ammette compromessi.
La morte è l'unica bella, pura conclusione di una grande passione.
Se temo la morte vuol dire che la vita mi è ancora vicina, disperata più di me.
Tutto ciò che vive deve morire, passando dalla natura all'eternità.
Il bene che si dirà di noi dopo la nostra morte ci consolerà del male che si sarebbe detto della nostra vita se fosse durata troppo a lungo.
Di fronte a se stesso ognuno è immortale; può sapere che sta per morire, ma non potrà mai sapere che è morto.
La più strana di tutte le stranezze finora da me udite, m'è sembrata quella che l'uomo debba aver paura della morte, sapendo che la morte, un fine necessario e inderogabile, verrà quando verrà.
La differenza fra il sesso e la morte è che la morte la puoi fare da solo senza che nessuno rida di te.
O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti torniamo a la grande madre antica, E il nome nostro a pena si ritrova.