Perché la morte è un infinito atto d'amore.— Alberto Quintero Álvarez
Perché la morte è un infinito atto d'amore.
Da ogni cosa ci si può mettere al sicuro, ma per la morte abitiamo tutti una città senza mura.
Quando morirai andrai in cielo ma io non sono d'accordo; forse il cielo è un posto bellissimo ma io vivo qui e la realtà è quella che ho davanti agli occhi.
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
Voglio un prete, un rabbino, e un pastore protestante. Voglio scommettere in ogni settore.
La morte è una battaglia sempre perduta.
Io ho il diritto di scegliere la mia morte per il bene degli altri.
La morte non mi fa paura, non mi ha mai fatto paura, non vedo l'ora che arrivi, solo mi dà noia la durata del viaggio prima che io torni a vivere, perché questo è sicuro, altrimenti vuol dire che il sole, le stelle, il mare, il vino, le donne, tutto ciò non esiste, e questo non può essere.
A volte per i morti si fanno cose che non si sarebbero fatte per i vivi.
La radice di qualsiasi schiavitù è la morte.
La morte ci fa rinunciare a quello che la vita non ci avrebbe mai dato.