Il misantropo è colui che rimprovera agli uomini di essere ciò che egli è.
Si guarda meno ciò che si vede che ciò che si spera.
Un gran lavoratore è un povero diavolo che si annoia.
La libertà è l'indifferenza.
Fondare le scienze sul desiderio, non più sulla memoria.
Il pessimismo è l'ottimismo del pessimista.
Chi pratica poco cogli uomini, difficilmente è misantropo. I veri misantropi non si trovano nella solitudine, si trovano nel mondo. Lodan quella, sì bene; ma vivono in questo. E se un che sia tale si ritira dal mondo, perde la misantropia nella solitudine.
I misantropi sono uomini dotati di buona memoria.
Bada a non avere mai nei confronti del misantropo i sentimenti che il misantropo nutre nei confronti degli altri uomini.
I misantropi sono onesti; per questo sono misantropi.
Qualsiasi uomo notevole, chiunque cioè non appartenga a quei 5/6 dell'umanità dotati tanto miseramente dalla natura, rimarrà dopo i quarant'anni difficilmente esente da una certa traccia di misantropia.
Il misantropo è sicuro di non avere nulla da spartire col prossimo, salvo l'odio.
Chi comunica dopo cogli uomini, rade volte è misantropo. Veri misantropi non si trovano nella solitudine, ma nel mondo: perché l'uso pratico della vita, e non già la filosofia, è quello che fa odiare gli uomini. E se uno che sia tale, si ritira dalla società, perde nel ritiro la misantropia.
Il misantropo non odia gli altri quanto sé stesso.
I più alti spiriti, se così dobbiamo chiamarli, sono stati misantropi e misologi.