I misantropi sono uomini dotati di buona memoria.— Anselmo Bucci
I misantropi sono uomini dotati di buona memoria.
Gli uomini sposano non perché vogliono ammogliarsi; ma perché le donne vogliono maritarsi.
Sola vera dolcezza è la stanchezza.
Le mie più care amicizie son cominciate con l'antipatia; i miei sublimi amori son finiti con l'antipatia.
L'amicizia più difficile da conservare è verso se stesso.
Nulla al mondo è delicato come una foglia che cade.
I misantropi sono onesti; per questo sono misantropi.
L'idea è raggiungibile solo in uno stato di misantropia. Il misantropo non vede più l'uomo, la cui carne detesta, ma l'Idea dell'uomo.
Il misantropo è colui che rimprovera agli uomini di essere ciò che egli è.
Qualsiasi uomo notevole, chiunque cioè non appartenga a quei 5/6 dell'umanità dotati tanto miseramente dalla natura, rimarrà dopo i quarant'anni difficilmente esente da una certa traccia di misantropia.
Bada a non avere mai nei confronti del misantropo i sentimenti che il misantropo nutre nei confronti degli altri uomini.
C'è l'infelice che possiamo definire astratto. Egli è infelice e basta. C'è il più infelice che odia se stesso. Infine c'è l'infelice assoluto che odia immediatamente se stesso e mediatamente l'altro. Costui è il misantropo.
Chi comunica dopo cogli uomini, rade volte è misantropo. Veri misantropi non si trovano nella solitudine, ma nel mondo: perché l'uso pratico della vita, e non già la filosofia, è quello che fa odiare gli uomini. E se uno che sia tale, si ritira dalla società, perde nel ritiro la misantropia.
Il misantropo è sicuro di non avere nulla da spartire col prossimo, salvo l'odio.
I più alti spiriti, se così dobbiamo chiamarli, sono stati misantropi e misologi.