Quando gli uomini muoiono, li attendono cose che essi non sperano né suppongono.— Eraclito
Quando gli uomini muoiono, li attendono cose che essi non sperano né suppongono.
Se non ci fosse il sole per gli altri astri sarebbe notte.
L'intima natura delle cose ama nascondersi.
Uno solo, per me, vale diecimila, se è il migliore.
Nella notte, quando ha spento la vista degli occhi, accende a se stesso una luce; da vivo, mentre dorme, l'uomo si avvicina a un morto; da sveglio, si avvicina a uno che dorme.
Congiungimenti sono intero e non intero, concorde discorde, armonico disarmonico, e da tutte le cose l'uno dall'uno tutte le cose.
Quando pensiamo con orrore alla morte, la consolazione più sicura ed efficace che ci è data è sapere che essa ha almeno questo di buono, che è la fine della vita.
La morte è il fondo scuro che serve a uno specchio se vogliamo vedere qualcosa.
Molte persone muoiono a venticinque anni e non vengono sepolti fino a quando non ne hanno settantacinque.
Ero morto da milioni di anni prima di nascere e questo fatto non mi ha mai minimamente infastidito.
La morte è sempre e dovunque terribile per una creatura che è nata e che non ha vissuto. Che non ha vissuto affatto: capisci, che non ha vissuto!
Accetta la tua morte con una certa serietà, comunque. Chi ride andando a farsi giustiziare non è ben compreso, in genere, dalle meno progredite forme di vita, e ti daranno del pazzo.
Ahimè al cielo, ahimè alla luna sole e stelle mi portan fortuna! Io vivo per soffrire, e vorrei sol morire!
Il segreto credo che sia non pensare la morte è la fine, ma pensarla piuttosto come un modo molto efficace di ridurre le vostre spese.
La morte è una cosa rapida, chiara, che non ammette compromessi.
Siamo tutti rassegnati alla morte; è alla vita che non arriviamo a rassegnarci.