Conosco l'arti del fellone ignote, ma ben può nulla chi morir non pote.
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Nome e senza soggetto idoli sono, ciò che pregio e valore il mondo appella. La fama che invaghisce a un dolce suono voi superbi mortali e par sì bella, è un'eco, un sogno, anzi del sogno un'ombra, ch'ad ogni vento si dilegua e sgombra.
È la bellezza un raggio di chiarissima luce che non si può ridir quanto riluce né pur quel ch'ella sia. Chi dipinger desìa il bel con sue parole e i suoi colori, se può dipinga il sol.
Perduto è tutto il tempo che in amor non si spende.
Combatta qui chi di campar desia: la via d'onor de la salute è via.
Però che quello, o figli, è vile onore cui non adorni alcun passato orrore.Tutte le frasi, le citazioni, gli aforismi di Torquato Tasso
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Non puoi sapere dove ti attenda la morte: perciò aspettala dovunque.
Una cosa che ho imparato riguardo alla morte è che sono chiamato a morire per gli altri. È fin troppo evidente che il modo in cui muoio influisce su molte persone.
Davanti a un feretro ci ricordiamo solo le cose buone e vediamo solo ciò che ci garba.
Non ho paura di morire. E' solo che non vorrei essere lì quando questo succede.
Si dovrebbe, per amore della vita - volere una morte diversa, libera, consapevole, senza accidenti, senza incidenti...
Non vi sarà pace durevole né nel cuore degli individui né nei costumi della società sin quando la morte non verrà posta fuori legge.
Morte... è l'unica cosa che non siamo riusciti a volgarizzare del tutto.
Noi moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radice in altri.
Il richiamo della morte è anche un richiamo d'amore. La morte è dolce se le facciamo buon viso, se la accettiamo come una delle grandi, eterne forme dell'amore e della trasformazione.
Hai tolto il sonno, qui, alla mia morte. Mi rallegrava l'idea di essere un morto insonne. Per questo piacere trascurai la cortesia; la frase poteva suggerire un rimprovero implicito.