poeta, scrittore e drammaturgo italiano
Perduto è tutto il tempo che in amor non si spende.
Ahi, cieca umana mente, come i giudizi tuoi son vani e torti!
È 'l sonno, ozio de l'alme, oblio de' mali.
La vergogna ritien debil amore: ma debil freno è di potente amore.
Ché fortuna qua già varia a vicenda mandandoci venture or triste or buone, ed a i voli troppo alti e repentini sogliono i precipizi esser vicini.
Oh nostra folle mente ch'ogn'aura di fortuna estolle!
Combatta qui chi di campar desia: la via d'onor de la salute è via.
È la bellezza un raggio di chiarissima luce che non si può ridir quanto riluce né pur quel ch'ella sia. Chi dipinger desìa il bel con sue parole e i suoi colori, se può dipinga il sol.
Ahi crudo Amor, ch'ugualmente n'ancide l'assenzio e 'l mèl che tu fra noi dispensi, e d'ogni tempo egualmente mortali vengon da te le medicine e i mali!
Chi imparar vuol d'amare, disimpari il rispetto: osi, domandi, soleciti, importuni, al fine involi e se questo non basta, anco rapisca.
Risorgerò nemico ognor più crudo,Cenere anco sepolto e spirto ignudo.
Muiono le città, muoiono i regni, copre i fasti e le pompe arena ed erba, e l'uom d'esser mortal par che si sdegni: oh nostra mente cupida e superba!
Mai nulla fa chi troppo pensa.
Ben gioco è di fortuna audace e stolto por contra il poco e incerto il certo e 'l molto.
A re malvagio consiglier peggiore.
Nel mondo mutabile e leggero costanza è spesso il variar pensiero.
Dolce è l'ira in aspettar vendetta.
Nulla fa chi troppe cose pensa.
Nome e senza soggetto idoli sono, ciò che pregio e valore il mondo appella. La fama che invaghisce a un dolce suono voi superbi mortali e par sì bella, è un'eco, un sogno, anzi del sogno un'ombra, ch'ad ogni vento si dilegua e sgombra.
Il peggio che ci può capitare nella vita è di avere in casa senza saperlo il nostro peggior nemico, il più crudele.