Mai nulla fa chi troppo pensa.— Torquato Tasso
Mai nulla fa chi troppo pensa.
Perduto è tutto il tempo che in amor non si spende.
Oh nostra folle mente ch'ogn'aura di fortuna estolle!
Tosto s'opprime chi di sonno è carco, ché dal sonno a la morte è un picciol varco.
Nulla fa chi troppe cose pensa.
Ché fortuna qua già varia a vicenda mandandoci venture or triste or buone, ed a i voli troppo alti e repentini sogliono i precipizi esser vicini.
Per sottrarsi alla fatica di pensare, i più sono persino disposti a lavorare.
Pensa male, non ti sbaglierai.
Un uomo può sopportare molto finché può sopportare se stesso. Può vivere senza speranza, senza amici, senza libri, perfino senza musica, fino a quando può ascoltare i propri pensieri.
Il pensiero s'impernia sulla definizione delle parole.
Pensiamo perché non sappiamo.
Se è vero che bisogna possibilmente pensare come uno spirito grande, bisogna invece parlare la stessa lingua che parlano gli altri. Bisogna usare parole ordinane, ma dire cose fuori dell'ordinario.
Penso, dunque sono. Credo.
Ci sono in ogni epoca degli individui che non pensano come tutti, cioè che non pensano come coloro che non pensano affatto.
Chi vuole pensare deve rinunciare a darsi da fare.
L'importante è pensare meno, ricordare e immaginare e aspettare meno. Prendere subito quello che c'è e basta.