Comune a tutti è il pensare.
Se la felicità fosse nei piaceri del corpo, diremmo felici i buoi, quando trovano veccie da mangiare.
Congiungimenti sono intero e non intero, concorde discorde, armonico disarmonico, e da tutte le cose l'uno dall'uno tutte le cose.
La malattia rende la salute piacevole e buona, la fame la sazietà, la fatica il riposo.
L'arco ha per nome vita e suo effetto è la morte.
Non giudichiamo senza proposito delle cose più grandi.
Pensa male, non ti sbaglierai.
L'uomo pensa, la donna dà da pensare.
Penso come un genio, scrivo come uno scrittore brillante, e parlo come un bambino.
È un pensatore: vale a dire è bravo a vedere le cose più semplici di quel che sono.
Un altro può anche pensare per me, ma non è desiderabile che lo faccia precludendomi la possibilità di pensare per me stesso.
Un uomo in grado di pensare non è sconfitto anche quando lo è sul serio.
Il pensiero ingrandisce il nostro piccolo essere che è come un granello di sabbia di fronte all'eternità.
Il pensiero fa la grandezza dell'uomo.
La libertà di pensare è il coraggio di imbattersi nei proprio demoni.
Quando consideri il numero di uomini che sono davanti a te, pensa a quanti ti seguono.