Dolce è l'ira in aspettar vendetta.
Chi imparar vuol d'amare, disimpari il rispetto: osi, domandi, soleciti, importuni, al fine involi e se questo non basta, anco rapisca.
Conosco l'arti del fellone ignote, ma ben può nulla chi morir non pote.
Combatta qui chi di campar desia: la via d'onor de la salute è via.
Però che quello, o figli, è vile onore cui non adorni alcun passato orrore.
Avendo trovato tutti i vòlti all'imitazione del Petrarca, solo egli fu il primo ad uscir da questa via, trovando una maniera peregrina, piena non meno di novità che di maestà, "facendo le pose nel mezzo de' versi", e tenendo il lettore sospeso con piacere e con maraviglia.
Vendicarsi è spesso come mordere il cane perché lui ti ha morso.
Il disprezzo è la più politica delle vendette.
Ci sono quattro bisogni umani fondamentali, cibo, sonno, sesso e vendetta.
La vendetta è una specie di giustizia primitiva alla quale, quanto più la natura umana ricorre, tanto più la legge dovrebbe mettere fine.
La vendetta è un cibo avvelenato che lascia l'amaro in bocca. L'ira si spegne, il furore si dissolve. Resta nell'animo un grande freddo, un senso di smarrimento e di mestizia insanabile.
Quando vuoi vendicarti di qualcuno lasci solo che quel qualcuno continui a farti del male.
La vendetta di una donna colpevole è implacabile.
So perfettamente cosa significhi "affidamento dei figli": vuol dire "vendetta".
L'inconscio si vendica di notte.
È dubbio se gli oppressi abbiano mai lottato per la libertà. Essi lottano per l'orgoglio e il potere - potere di opprimere gli altri. Gli oppressi vogliono soprattutto imitare i loro oppressori; vogliono vendicarsi.