Dolce è l'ira in aspettar vendetta.— Torquato Tasso
Dolce è l'ira in aspettar vendetta.
Mai nulla fa chi troppo pensa.
Difesa miglior ch'usbergo e scudo è la santa innocenza al petto ignudo.
Avendo trovato tutti i vòlti all'imitazione del Petrarca, solo egli fu il primo ad uscir da questa via, trovando una maniera peregrina, piena non meno di novità che di maestà, "facendo le pose nel mezzo de' versi", e tenendo il lettore sospeso con piacere e con maraviglia.
Oh nostra folle mente ch'ogn'aura di fortuna estolle!
Combatta qui chi di campar desia: la via d'onor de la salute è via.
La vendetta è un atto che si desidera compiere quando si è impotenti e perché si è impotenti: non appena il senso di impotenza viene meno, svanisce anche il desiderio di vendetta.
Chiunque, essendo arrabbiato, impone un castigo, non corregge, ma si vendica.
La vendetta è una sorta di giustizia selvaggia.
Spesso il perdono non è che una forma di vendetta.
Pazienta per un poco: le calunnie non vivono a lungo. La verità è figlia del tempo: tra non molto essa apparirà per vendicare i tuoi torti.
Col vendicarsi, un uomo è alla pari col suo nemico; ma col passarci sopra, egli è superiore.
C'è sempre qualcuno pronto a farci del male e per combatterlo, rischiamo di risvegliare in noi la stessa malvagità. Il nostro primo istinto è di cercare la vendetta quando ci vengono portati via coloro che amiamo, ma noi non siamo così.
Nella vendetta e nell'amore la donna è più barbarica dell'uomo.
Piacere e vendetta sono più sordi delle bisce alla voce di una decisione giusta.
Essendo la vita quello che è, si sogna la vendetta.