È 'l sonno, ozio de l'alme, oblio de' mali.— Torquato Tasso
È 'l sonno, ozio de l'alme, oblio de' mali.
Il peggio che ci può capitare nella vita è di avere in casa senza saperlo il nostro peggior nemico, il più crudele.
Muiono le città, muoiono i regni, copre i fasti e le pompe arena ed erba, e l'uom d'esser mortal par che si sdegni: oh nostra mente cupida e superba!
Conosco l'arti del fellone ignote, ma ben può nulla chi morir non pote.
È la bellezza un raggio di chiarissima luce che non si può ridir quanto riluce né pur quel ch'ella sia. Chi dipinger desìa il bel con sue parole e i suoi colori, se può dipinga il sol.
Ahi, cieca umana mente, come i giudizi tuoi son vani e torti!
Cosa ha a che fare la notte con il sonno?
Mi parve di udire una voce che diceva: "Non dormire più! Macbeth ha ucciso il sonno".
In cima alla strada, nella capanna, il vecchio si era riaddormentato. Dormiva ancora bocconi e il ragazzo gli sedeva accanto e lo guardava. Il vecchio sognava i leoni.
Maturità: decidere da solo quando è ora di andare a letto.
Dormire peggio, mangiare male.
La sua insonnia era così grave che non riusciva a dormire durante le ore d'ufficio.
Mi è stato insegnato a non andare a dormire se c'è anche un solo documento di cui occuparsi sulla scrivania. Ogni sera mi chiedo se ho fatto tutto quello che dovevo fare.
Oh benedetto chi ha inventato er letto! Ar monno nun ze dà più bella cosa. Eppoi, ditelo voi che séte sposa. Sia mille e mille vorte benedetto!
Amare al buio, dormire al sole, mangiare in silenzio: tre sciocchezze.
L'uomo è due uomini contemporaneamente: solo che uno è sveglio nelle tenebre e l'altro dorme nella luce.