La vergogna ritien debil amore: ma debil freno è di potente amore.— Torquato Tasso
La vergogna ritien debil amore: ma debil freno è di potente amore.
Tosto s'opprime chi di sonno è carco, ché dal sonno a la morte è un picciol varco.
Difesa miglior ch'usbergo e scudo è la santa innocenza al petto ignudo.
Conosco l'arti del fellone ignote, ma ben può nulla chi morir non pote.
È 'l sonno, ozio de l'alme, oblio de' mali.
Muiono le città, muoiono i regni, copre i fasti e le pompe arena ed erba, e l'uom d'esser mortal par che si sdegni: oh nostra mente cupida e superba!
Innanzi tutto è più facile respingere il male che governarlo, non accoglierlo che moderarlo una volta accolto, perché, quando si è insediato da padrone in un animo, diventa più forte di chi dovrebbe governarlo e non si lascia troncare ne rimpicciolire.
La sorte più felice tocca a colui che passa la vita senza eccessivi dolori sia spirituali sia fisici, non già a colui che ha avuto in sorte le gioie più vive o i maggiori godimenti.
La virtù sta nel mezzo.
Ogni cosa si può dire con la parola giusta: tra quattro aggettivi, non lasciarne tre, e nemmeno due: uno solo, ma che sia insostituibile.
Una diffidenza moderata può esser savia: una diffidenza oltrespinta, non mai.
L'inclinazione a esagerare, a reprimere o distorcere la verità, volenti o nolenti, è una debolezza naturale dell'uomo, e il silenzio è necessario per superarla. Un uomo di poche parole raramente sarà irriflessivo nei suoi discorsi; misurerà ogni parola.
La letteratura teneva in gran conto la misura, intesa qui come la moderazione del proprio comportamento e l'autogoverno sugli istinti e le passioni irrazionali.
La gioventù è sempre pronta a giudicare precipitosamente, e a perdere il giusto mezzo nei selvaggi estremi.
È bene, anche nel perseguire le cose migliori, procedere con calma e moderazione.
Troppa debolezza o troppa violenza nuociono: bisogna congiungere fermezza alla moderazione.