Nulla fa chi troppe cose pensa.
Oh nostra folle mente ch'ogn'aura di fortuna estolle!
Tosto s'opprime chi di sonno è carco, ché dal sonno a la morte è un picciol varco.
Ben gioco è di fortuna audace e stolto por contra il poco e incerto il certo e 'l molto.
Avendo trovato tutti i vòlti all'imitazione del Petrarca, solo egli fu il primo ad uscir da questa via, trovando una maniera peregrina, piena non meno di novità che di maestà, "facendo le pose nel mezzo de' versi", e tenendo il lettore sospeso con piacere e con maraviglia.
Nome e senza soggetto idoli sono, ciò che pregio e valore il mondo appella. La fama che invaghisce a un dolce suono voi superbi mortali e par sì bella, è un'eco, un sogno, anzi del sogno un'ombra, ch'ad ogni vento si dilegua e sgombra.
Quel che vi è di meglio nel pensiero si aggrappa come edera morta su vecchi mattoni morti.
Da quando ho cominciato a pensare, ho pensato che sarei stato un giornalista.
Non si può vivere e pensare. Ciascuna delle due cose, rispetto all'altra, è una perdita di tempo.
Quando tutti pensano nello stesso modo, nessuno pensa molto.
Penso, quindi Cartesio esiste.
L'uomo pensa, la donna dà da pensare.
Il pensiero s'impernia sulla definizione delle parole.
Un uomo che pensi correttamente, molto probabilmente pensa ai propri affari. Quando non è così, egli smette di pensare ai propri insignificanti affari per occuparsi di quelli degli altri.
Il pensatore somiglia molto al disegnatore che vuol riprodurre nel disegno tutte le connessioni possibili.
Vivere del pensiero è sentirsi superiori alla comunità.