Una singola morte è una tragedia, un milione di morti è una statistica.— Stalin
Una singola morte è una tragedia, un milione di morti è una statistica.
Chiunque occupi un territorio impone anche il suo sistema sociale.
Una morte è una tragedia, un milione di morti è statistica.
Solo perché si è paranoici non significa che non si abbia torto.
Per distruggere l'inevitabilità delle guerre è necessario distruggere l'imperialismo.
Il fascismo è la dittatura terroristica aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario.
E poi morire non è nulla. E' solo finire di nascere.
Il pensiero più fastidioso e più affliggente che si possa avere, vivendo: quello della morte.
È la vita... ma è certo, non si muore tutte le mattine, si muore una volta sola.
Essere morti significa svegliarsi dalla parte sbagliata dei propri sogni.
Ogni volta che trascorro del tempo con una persona che sta morendo trovo in effetti una persona che vive. Morire è il processo che inizia pochi minuti prima della morte, quando il cervello viene privato dell'ossigeno; tutto il resto è vivere.
La morte odora di resurrezione.
Non ho paura della morte: è la posta che stabiliamo per giocare al gioco della vita.
Non si vedono comete quando muoiono poveri mendichi; i cieli stessi annunciano col fuoco la morte dei potenti.
Il richiamo della morte è anche un richiamo d'amore. La morte è dolce se le facciamo buon viso, se la accettiamo come una delle grandi, eterne forme dell'amore e della trasformazione.
Non vorremo morire. Ogni vita è una successione di idee che non si vorrebbe interrompere.