Per distruggere l'inevitabilità delle guerre è necessario distruggere l'imperialismo.
Se hai paura dei lupi stai lontano dai boschi.
La morte risolve tutti i problemi.
Nell'esercito sovietico ci vuole più coraggio a ritirarsi che ad avanzare.
Una morte è una tragedia, un milione di morti è statistica.
Sottovalutare la tremenda forza della guerra e di ciò che spinge a farla, credendo che per impedirla bastino un po' di buoni sentimenti e qualche canzone accompagnata dalla chitarra, significa spianarle la strada, non bloccare in tempo il suo meccanismo.
Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra.
La guerra è un gioco che si gioca sorridendo. Se non sai sorridere, sogghigna. Se non sai sogghignare levati di mezzo, finché puoi.
Le guerre stesse sono viaggi, viaggi di nazioni.
La guerra è bellissima per coloro che non l'hanno vissuta.
In guerra gli eventi importanti sono il risultato di cause banali.
La storia ci dice che la guerra è il fenomeno che accompagna lo sviluppo dell'umanità. Forse è il destino tragico che pesa su l'uomo. La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.
Nella guerra, determinazione; nella sconfitta resistenza; nella vittoria, magnanimità; nella pace, benevolenza.
Quando viene dichiarata una guerra, la prima vittima è la verità.
In guerra le considerazioni morali contano per i tre quarti, il rapporto delle forze reali solo per l'altro quarto.