Chiodo scaccia chiodo, ma quattro chiodi fanno una croce.
Il comportamento perfetto nasce dalla completa indifferenza.
Insegna più una sola creatura che cento.
Le cose si ottengono quando non si desiderano più.
La vita è dolore e la gioia dell'amore è un anestetico.
Questo è l'ostacolo, la crosta da rompere: la solitudine dell'uomo, di noi e degli altri.
La razza umana è diventata forte nella lotta perpetua, e non potrà che perire in una perpetua pace.
In guerra, la massima 'la sicurezza innanzi tutto' porta diritto alla rovina.
I pacifisti sono i peggiori guerrafondai.
La guerra in un primo momento è la speranza che a uno possa andar meglio, poi l'attesa che all'altro vada peggio, quindi la soddisfazione perché l'altro non sta per niente meglio e infine la sorpresa perché a tutti e due va peggio.
In guerra gli eventi importanti sono il risultato di cause banali.
Il modo più veloce di finire una guerra è perderla.
La guerra è crudele per i popoli e terribile per i vinti.
La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.
La guerra consente di liberare, legittimamente, l'aggressività naturale, e vitale, che è in ciascuno di noi. È evasione dal frustrante tran tran quotidiano, dalla noia, dal senso di inutilità e di vuoto che, soprattutto nelle società opulente, ci prende alla gola.
Uccidere in guerra non è affatto meglio che commettere un banale assassinio.
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