Una guerra non è vinta se il nemico sconfitto non è stato trasformato in un amico.— Eric Hoffer
Una guerra non è vinta se il nemico sconfitto non è stato trasformato in un amico.
È dubbio se gli oppressi abbiano mai lottato per la libertà. Essi lottano per l'orgoglio e il potere - potere di opprimere gli altri. Gli oppressi vogliono soprattutto imitare i loro oppressori; vogliono vendicarsi.
Togliete l'odio da alcune persone, e avrete uomini senza fede.
La rozzezza è l'imitazione della forza da parte dell'uomo debole.
Possiamo essere assolutamente certi solo di cose che non capiamo. Una dottrina che è compresa è spogliata della sua forza.
I movimenti di massa possono nascere e diffondersi senza credere in Dio, ma mai senza credere nel diavolo.
Sembra che gli uomini provino più sensi di colpa per i terremoti che per le guerre che essi stessi fomentano.
La guerra è madre di tutte le cose e di tutte regina; e gli uni rende dèi, gli altri uomini, gli uni fa schiavi, gli altri liberi.
La guerra c'è sempre stata. Prima che nascesse l'uomo, la guerra lo aspettava. Il mestiere per eccellenza attendeva il suo professionista per eccellenza. Così era e così sarà.
Vi sono due cose che un popolo democratico farà sempre con grande fatica: cominciare una guerra e finirla.
Più che una fine della guerra, vogliamo la fine dei principi di tutte le guerre.
Chiodo scaccia chiodo, ma quattro chiodi fanno una croce.
La via più rapida per porre fine a una guerra è quella di perderla.
Fra le armi tacciono le leggi.
Non si può prevenire e preparare una guerra allo stesso tempo.
Uccidere in guerra non è affatto meglio che commettere un banale assassinio.