La morte risolve tutti i problemi: niente uomini, niente problemi.
Chiunque occupi un territorio impone anche il suo sistema sociale.
Per distruggere l'inevitabilità delle guerre è necessario distruggere l'imperialismo.
So che dopo la mia morte sulla mia tomba sarà deposta molta immondizia. Ma il vento della storia la disperderà senza pietà.
Colpisci uno per insegnare a cento.
L'umanità è divisa in ricchi e poveri, in proprietari e sfruttati, ed astrarre noi stessi da questa divisione fondamentale; e dall'antagonismo tra poveri e ricchi significa astrarsi da fatti fondamentali.
La morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto.
La morte è un destino migliore e più mite della tirannia.
La morte, la vita, la fama, l'infamia, il dolore, il piacere, la ricchezza, la povertà, tutto ciò tocca ugualmente a buoni e cattivi, non essendo queste cose né belle né brutte; e, dunque, neppure beni o mali.
Chi ben condusse sua vita male sopporterà sua morte.
Hai notato che solo la morte ci ridesta i sentimenti? Ma lo sai perché siamo sempre più giusti e generosi con i morti? È semplice. Verso di loro non ci sono obblighi. Se un obbligo ci fosse, sarebbe quello della memoria, e noi abbiamo la memoria corta.
Se la fama giunge solo dopo la morte, che essa aspetti pure!
Poche cose sono più facili che vivere male e morire bene.
Non ci si può mai preparare abbastanza alla morte. Altre azioni possono essere ripetute, si possono ritentare se non riescono la prima volta. Non è così con la morte: essa avviene una volta sola e non c'è alcuna possibilità di ripeterla perché riesca meglio.
Le persone anziane sono a volte disposte a morire come i bambini stanchi dicono buona notte e vanno a letto.
La morte pareggia tutto.