La morte è il male più grande, perché recide la speranza.
La riflessione rende gli uomini codardi.
L'arte della vita sta nel sapere come godere poco e sopportare molto.
Le persone che hanno meno idee di tutti sono gli scrittori e i lettori. È meglio non sapere né' leggere né' scrivere che non saper fare altro che questo.
È meglio non saper né leggere né scrivere che saper leggere e scrivere, e non esser capaci d'altro.
Il divoratore di libri si avvolge nella sua rete di astrazioni verbali, e vede solo la pallida ombra delle cose riflessa dalla mente altrui.
Tutti i momenti possiamo morire ma, in ogni caso, non prima di domani.
Morire È un'arte, come qualsiasi altra cosa. Io lo faccio in un modo eccezionale Io lo faccio che sembra un inferno Io lo faccio che sembra reale. Ammetterete che ho la vocazione.
Credo sia una reazione sana, il riaffermarsi della vita, del piacere e dell'amore dopo aver percorso per molto tempo i territori della morte.
Solo da morti, scrittore e asino, trovano la loro glorificazione.
Gli uomini temono la morte come i bambini temono il buio; e come quella paura naturale nei bambini è accresciuta da fole e racconti, così è dell'altra.
Non puoi sapere dove ti attenda la morte: perciò aspettala dovunque.
La morte non vuole gli stupidi.
Gli uomini, non avendo nessun rimedio contro la morte, la miseria e l'ignoranza, hanno stabilito, per essere felici, di non pensarci mai.
Confidenza toglie reverenza. Se trascorri abbastanza tempo vicino alla morte, smetti di averne paura e inizi a odiarla.
Soltanto quando siamo maturi per morire intravediamo come avremmo dovuto vivere.