La nostra vita scaturisce dalla morte degli altri.
Il moto è causa d'ogni vita.
La somma filicità sarà somma cagione della infelicità, e la perfezion della sapienza cagion della stoltizia.
La proporzione non solamente nelli numeri e misure fia ritrovata, ma etiam nelli suoni, pesi, tempi e siti, e 'n qualunque potenzia sia.
Chi vole vedere come l'anima abita nel suo corpo, guardi come esso corpo usa la sua cotidiana abitazione, cioè se quella è sanza ordine e confusa, disordinato e confuso fia il corpo tenuto dalla su' anima.
Nessuna azione naturale si pò abreviare.
La morte è così poco temibile che proprio per merito suo non dobbiamo temere nulla.
Della morte questo deve essere detto: per lei, non c'è bisogno di scendere dal letto. Ovunque ti capiti di stare, sta sicuro che gratis te la verranno a portare.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te.
La morte è pietosa, perché da essa non c'è ritorno, mentre per colui che è uscito dalle più profonde camere della notte, consapevole e stravolto, non c'è più pace.
La morte non è dolorosa. È la vita terrena che è una morte.
Nulla atterrisce quanto la distanza. Voi potreste essere morta ed io non lo saprò abbastanza presto per morire.
Pochi uomini desiderano veramente di morire; ma infiniti vorrebbero non esser mai nati.
Nessuno sa se per l'uomo la morte non sia per caso il più grande dei beni, eppure la temono come se sapessero bene che è il più grande dei mali. E credere di sapere quello che non si sa non è veramente la più vergognosa forma di ignoranza?
In questo mondo non vi è nulla di sicuro tranne la morte e le tasse.
Al destino di morte non scampa nessuno che nasce.