O morte io son quel cervo che divorano i cani La morte eiacula sangue.
Il cadavere è lì, a fornire la prova della sorte che attende ogni uomo; il cadavere dimostra che l'uomo non può sfuggire, a lungo andare, alla violenza in agguato.
Il sacrificio non è niente altro che la produzione di cose sacre.
La passione ci consacra alla sofferenza, giacché, in fondo, essa è la ricerca di un impossibile.
Non si tratta di voler stupidamente sfuggire all'utile, ancor meno di negare la fatalità che dà sempre a esso l'ultima parola ma si tratta di fare spazio alla possibilità di vedere apparire quel che seduce, ciò che sfugge nell'istante dell'apparire alla necessità di rispondere all'utile.
Solo la prostituzione ha permesso l'abbigliamento inteso a sottolineare il valore erotico dell'oggetto.
La morte è spaventosa, ma ancor più spaventosa sarebbe la coscienza di vivere in eterno e di non poter morire mai.
È più facile sopportare la morte senza pensarvi che il pensiero della morte senza pericolo.
L'amicizia fa amare la vita, l'amore dà gusto alla morte.
Io posso essere amico solo di spiriti che conoscono la morte. Certo, mi rendono felice se gli riesce di tacere della morte: perché io non posso.
La morte è l'ammirevole liquidazione della vita.
Il solo difetto della morte è che essa ci pone in condizione di non poter apprezzare il suo beneficio.
L'uomo conta sull'immortalità e dimentica di mettere in conto la morte.
Ogni sera, quando vado a dormire, muoio. E la mattina dopo, quando mi sveglio, sono rinato.
La differenza fra il sesso e la morte è che la morte la puoi fare da solo senza che nessuno rida di te.
Per la morte non c'è spazio, ma le vite volano e si aggiungono alle stelle nell'alto cielo.