La morte è l'assentarsi dell'eterno.
La filosofia moderna è comprensione dello spirito.
La filosofia va necessariamente verso il proprio tramonto, cioè verso la scienza, che tuttavia è il modo in cui oggi la filosofia vive. Tutti possono vedere che la filosofia, su scala mondiale, declina nel sapere scientifico.
L'Europa può avere un'identità solo in quanto e unita; e può essere qualcosa di unito solo in quanto ha un'identità.
Il rapporto con la verità divide gli uomini perché di fronte ad essa ogni individuo deve essere solo e perdere in qualche modo di vista quel che fanno gli altri. Non guardava in questa direzione Gesù, quando diceva di esser venuto a portare la spada?
Il culmine della follia non è forse pensare che l'essere è il nulla? E "nichilismo" non è forse, innanzitutto, pensare che l'essere è nulla?
Se uno non vuole morire, non vuole vivere: la vita ci è stata data con la condizione della morte; noi avanziamo verso di essa.
La morte di un uomo è meno affar suo che di chi gli sopravvive.
Ogni volta che trascorro del tempo con una persona che sta morendo trovo in effetti una persona che vive. Morire è il processo che inizia pochi minuti prima della morte, quando il cervello viene privato dell'ossigeno; tutto il resto è vivere.
La morte stessa non è, per chi vi rifletta, cosa così seria come il matrimonio.
Non v'è rimedio per la nascita e la morte salvo godersi l'intervallo.
La morte viene silenziosa come un alce, dai vivi ci separa con il taglio di una falce.
Ricordiamo il vecchio adagio: si vis pacem, para bellum: se vuoi conservare la pace preparati alla guerra. Sarebbe ora di modificare questo adagio e di dire: si vis vitam, para mortem: se vuoi poter sopportare la vita, disponiti ad accettare la morte.
Pare impossibile; ma c'è al mondo certa gente che riesce a morire, sebbene non sia mai stata viva.
Di fronte a se stesso ognuno è immortale; può sapere che sta per morire, ma non potrà mai sapere che è morto.
Essere ricordati dopo morti non è che una magra ricompensa per essere stati trattati con disprezzo quando eravamo in vita.