Non temiamo la morte, ma il pensiero della morte.— Lucio Anneo Seneca
Non temiamo la morte, ma il pensiero della morte.
Correre qua e là non ti servirà a niente: tu vai in giro con le tue passioni, i tuoi mali ti seguono.
Il valore, quando è sfidato, si moltiplica.
Se l'eloquenza scaturisce senza sforzo, facile o spontanea, ben venga e tratti argomenti di grande rilievo: ma evidenzi la sostanza, non se stessa.
Se vuoi valutare te stesso, metti da parte il denaro, la casa, la tua posizione, esaminati all'interno.
Preferisco l'insuccesso al disimpegno.
La morte sorride a tutti; un uomo non può far altro che sorriderle di rimando.
La morte è una faccenda molto triste, molto noiosa, e il mio personale consiglio per voi è di non averci niente a che fare.
La vita è somma. Gioventù + maturità + vecchiaia = m 2,50 di lunghezza x 1,50 di profondità.
Morire non è nulla; non vivere è spaventoso.
La morte, se somiglia allo spegnersi di una luce non mi spaventa: tutt'al più mi scoccia. L'unica cosa che mi spaventa è il dolore.
Quando gli uomini muoiono, li attendono cose che essi non sperano né suppongono.
E se Dio avesse inventato la morte per farsi perdonare la vita?
La morte risolve tutti i problemi.
Qualcuno va incontro alla morte pieno d'ira: solo chi vi si è preparato a lungo, ne accoglie lieto l'arrivo.
Sulla morte: o dispersione, se ci sono gli atomi; se invece c'è l'unità, o spegnimento o trasferimento.