Il riso è il salto del possibile nell'impossibile.— Georges Bataille
Il riso è il salto del possibile nell'impossibile.
O morte io son quel cervo che divorano i cani La morte eiacula sangue.
Dell'erotismo si può dire, innanzitutto, che esso è l'approvazione della vita fin dentro la morte.
Non posso considerare libero un essere che dentro di sé non nutra il desiderio di sciogliere i legami del linguaggio.
Nulla di più deprimente, per un uomo, della bruttezza di una donna, sulla quale la laidezza degli organi o dell'atto non risalti. La bellezza conta in primo luogo perché la bruttezza non può essere sciupata, laddove l'essenza dell'erotismo risiede appunto nella profanazione.
Chi non sa ridere non è una persona seria.
Se dobbiamo credere ai nostri logici, l'uomo si distingue da tutte le altre creature per la facoltà di ridere.
Quello che esce indenne dal riso è valido. Quello che crolla doveva morire.
Benedetto colui che ride di sé stesso, se non sia per evitare il riso degli altri.
Nessuno che una volta abbia riso veramente di cuore può essere irrimediabilmente cattivo.
Tanto l'uomo è gradito e fa fortuna nella conversazione e nella vita, quanto ei sa ridere.
È cosa giusta, ponderata e nobile che, se malattia e dolore sono contagiosi, non vi sia nulla al mondo di così irresistibilmente contagioso come il riso e il buon umore.
Non c'è niente di serio in questo basso mondo che il ridere.
Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore.