La confessione è la tentazione del colpevole.— Georges Bataille
La confessione è la tentazione del colpevole.
L'attività sessuale dell'uomo non è necessariamente erotica; va considerata erotica solo nella misura in cui essa non è rudimentale o semplicemente animale.
Non posso considerare libero un essere che dentro di sé non nutra il desiderio di sciogliere i legami del linguaggio.
Cosi come l'orrore è la misura dell'amore, la sete del male è la misura del bene.
L'atto sessuale è nel tempo ciò che la tigre è nello spazio.
Nulla di più deprimente, per un uomo, della bruttezza di una donna, sulla quale la laidezza degli organi o dell'atto non risalti. La bellezza conta in primo luogo perché la bruttezza non può essere sciupata, laddove l'essenza dell'erotismo risiede appunto nella profanazione.
Una confessione dev'essere una parte della nuova vita.
Confessare qualcosa significa spesso un inganno più subdolo che passare tutto sotto silenzio.
Uccidersi, in un certo senso è come nel melodramma, è confessare: confessare che si è superati dalla vita o che non la si è compresa.