Colpisci uno per insegnare a cento.— Stalin
Colpisci uno per insegnare a cento.
Chiunque occupi un territorio impone anche il suo sistema sociale.
La modestia è l'ornamento del bolscevico.
Una morte è una tragedia, un milione di morti è statistica.
Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta.
Solo perché si è paranoici non significa che non si abbia torto.
Nel mondo quelli che sono disposti a impartire un insegnamento sono molti; quelli che lo ricevono con piacere, invece, pochi; ancora meno, poi, quelli che adottano l'insegnamento ricevuto.
Tu insegni meglio ciò che più hai bisogno di imparare.
Bisogna insegnare agli uomini avendo l'aria di non insegnare affatto, proponendo loro cose che non sanno come se le avessero soltanto dimenticate.
L'arte di insegnare consiste tutta e soltanto nell'arte di destare la naturale curiosità delle giovani menti, con l'intento di soddisfarla in seguito. Per digerire il sapere, bisogna averlo divorato con appetito.
Insegnando s'impara.
Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non violenza sono antiche come le montagne.
Non si può insegnare a più d'uno. Non s'impara qualcosa dagli altri che nelle conversazioni a due, dove colui che insegna si adatta alla natura dell'altro, rispiega, esemplifica, domanda, discute e non detta il suo verbo dall'alto.
Noi, nel nostro sistema educativo, abbiamo gravato la memoria d'un peso di fatti sconnessi, e con fatica tentato di impartire il nostro sapere laboriosamente acquisito. Insegniamo alla gente a ricordare, non le insegniamo mai a crescere.