Durante i miei nove anni alle scuole superiori non sono riuscito a insegnare niente ai miei professori.— Bertolt Brecht
Durante i miei nove anni alle scuole superiori non sono riuscito a insegnare niente ai miei professori.
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Più di una bestiolina sarebbe fin troppo felice se riuscisse a leccare il culo a una tigre. Lì, sotto la coda, starebbe relativamente al sicuro; ma è difficile arrivarci.
Nessuno può essere buono a lungo se non c'è richiesta di bontà.
Quando chi sta in alto parla di pace, la gente comune sa che ci sarà la guerra. Quando chi sta in alto maledice la guerra, le cartoline precetto sono già state compilate.
Un uomo, signora, ha sempre paura di una donna che lo ama troppo.
Tutti gli sciocchi credono a quello che dicono i loro insegnanti, e chiamano la loro credulità scienza o moralità con la stessa fiducia con cui i loro padri la chiamavano rivelazione divina.
Si insegna alle persone come ricordare, non s'insegna mai loro come svilupparsi.
L'arte di insegnare consiste tutta e soltanto nell'arte di destare la naturale curiosità delle giovani menti, con l'intento di soddisfarla in seguito. Per digerire il sapere, bisogna averlo divorato con appetito.
E' l'arte suprema dell'insegnante, risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza.
Nel mondo quelli che sono disposti a impartire un insegnamento sono molti; quelli che lo ricevono con piacere, invece, pochi; ancora meno, poi, quelli che adottano l'insegnamento ricevuto.
C'è un duplice vantaggio nell'insegnare, perché, mentre si insegna, si impara.
Quando insegnano, gli uomini imparano.
Non puoi insegnare al granchio a camminare diritto.
In definitiva, ha qualcosa da insegnare solo chi non vuole insegnare.