Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.— Confucio
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.
Il saggio è puro, ma non puritano; retto, ma non rigido.
Si può essere felici anche mangiando un cibo molto semplice, bevendo acqua pura e avendo come cuscino unicamente il proprio braccio ripiegato.
Chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato il proprio.
Conoscere la virtù senza coltivarla, accumulare conoscenze senza approfondirle, sentir parlare del giusto senza praticarlo, vedere i propri difetti senza correggerli: ecco ciò che mi preoccupa.
Il maestro disse: Chi si modera, raramente si perde.
Non puoi insegnare niente a un uomo; puoi solo aiutarlo a scoprirlo in sé stesso.
Colpisci uno per insegnare a cento.
Noi, nel nostro sistema educativo, abbiamo gravato la memoria d'un peso di fatti sconnessi, e con fatica tentato di impartire il nostro sapere laboriosamente acquisito. Insegniamo alla gente a ricordare, non le insegniamo mai a crescere.
Insegna più una sola creatura che cento.
Durante i miei nove anni alle scuole superiori non sono riuscito a insegnare niente ai miei professori.
In definitiva, ha qualcosa da insegnare solo chi non vuole insegnare.
Nel mondo quelli che sono disposti a impartire un insegnamento sono molti; quelli che lo ricevono con piacere, invece, pochi; ancora meno, poi, quelli che adottano l'insegnamento ricevuto.
Insegnando s'impara.
E' l'arte suprema dell'insegnante, risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza.
Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e tre quarti teatro.