Errare e non correggersi, questo è errare!— Confucio
Errare e non correggersi, questo è errare!
Se non si rispettano le cose sacre, non si ha nulla su cui basare la propria condotta.
Il saggio esige il massimo da sé, l'uomo da poco si attende tutto dagli altri.
Quando la stoffa ha la meglio sulla cultura, ne risulta il rozzo. Quando la cultura ha la meglio sulla stoffa, ne risulta il pedante. Occorre che cultura e stoffa siano in armonia, perché? ne risulti il signore.
Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua.
Non fare del bene se non hai la forza di sopportare l'ingratitudine.
Chi mai vorrà cacciar via un errore che lui stesso ha messo al mondo, per sostituirlo con una verità adottata?
È meglio confessare i propri errori: ci si rtirova più forti.
Alimenti sono quell'istituzione per cui uno deve pagare per il fatto che due hanno commesso un errore.
La vita è troppo breve per prendersela per uno stupido errore.
Facile a scorgere è l'errore altrui, difficile è, invece, il proprio.
La differenza tra uno stolto e uno intelligente è questa: lo stolto ripete sempre lo stesso errore, mentre l'intelligente commette ogni volta un errore diverso.
Non è uomo sí savio che non pigli qualche volta degli errori; ma la buona sorte degli uomini consiste in questo: abattersi a pigliargli minori, o in cose che non importano molto.
Criticare i propri errori è meglio che criticare quelli degli altri.
Un uomo di genio non fa errori. I suoi errori sono voluti e sono portali di scoperta.
Nessuno ha mai commesso un errore più grande di colui che non ha fatto niente perché poteva fare troppo poco.