Errare e non correggersi, questo è errare!— Confucio
Errare e non correggersi, questo è errare!
Chi impara, ma non pensa, è perduto. Chi pensa, ma non impara, è in pericolo.
Avere la coscienza pulita è segno di cattiva memoria.
Non importa quanto vai piano, l'importante è che non ti fermi.
Allontanarsi dal mondo, restare sconosciuti e non avere rimpianti: a questo può arrivare solo l'uomo superiore.
Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso.
Criticare i propri errori è meglio che criticare quelli degli altri.
L'errore ha i suoi martiri come la verità.
L'errore è la regola; la verità è l'accidente dell'errore.
Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio la torre di Pisa.
Errare è possibile a tutti gli uomini. Ma il saggio, quando ha commesso un errore, non rimane irremovibile e ripara il male che ha fatto. Perseverare nell'errore, infatti, genera ogni sorta di mali.
È più facile pentirsi di pochi errori che di molti, perché a pentirsi di molti, bisogna condannare e rinnegare troppa parte di sé.
La rovina non sta nell'errore che commetti, ma nella scusa con cui cerchi di nasconderlo.
Un uomo di genio non fa errori. I suoi errori sono voluti e sono portali di scoperta.
Il nostro errore più grande è quello di cercare negli altri le qualità che non hanno, trascurando di esaltare quelle qualità che invece realmente possiedono.