Errare e non correggersi, questo è errare!
Grande è la confusione sotto il cielo. La situazione, quindi, è eccellente.
L'uomo superiore è contento e sereno, l'uomo da poco è sempre inquieto e pieno d'affanno.
Chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato il proprio.
Persone di agghindato aspetto e di parole artificiose sono raramente virtuose.
Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua.
Infiniti errori assediano da vicino le menti degli uomini, e nessuno è in grado di capire se ciò che sceglie oggi gli andrà bene domani.
È già molte volte accaduto nel mondo che un vecchio errore, conosciuto per tale, e come tale mandato in bando, ripresentato poi in capo di certo tempo, fu accolto come eccellente e novissima verità.
Gli errori sono allegri, la verità è infernale.
L'errore è la regola; la verità è l'accidente dell'errore.
Error grande, non meno che frequentissimo nella vita, credere gli uomini più astuti e più cattivi, e le azioni e gli andamenti loro più doppi, di quel che sono. Quasi non minore né meno comune che il suo contrario.
Il nostro errore più grande è quello di cercare negli altri le qualità che non hanno, trascurando di esaltare quelle qualità che invece realmente possiedono.
L'errore è umano anche in questo senso: gli animali sbagliano raramente, anzi mai, tranne i più intelligenti fra loro.
La vita umana si riduce tutta a errori e rinunzie. Finché siamo giovani gli errori sono più numerosi delle rinunzie; nella vecchiaia aumentano le rinunzie ma non per questo diminuiscono gli errori.
Fare errori è naturale, andarsene senza averli compresi vanifica il senso di una vita.
Un uomo di genio non fa errori. I suoi errori sono voluti e sono portali di scoperta.
Login in corso...