Chi mai vorrà cacciar via un errore che lui stesso ha messo al mondo, per sostituirlo con una verità adottata?— Karl Kraus
Chi mai vorrà cacciar via un errore che lui stesso ha messo al mondo, per sostituirlo con una verità adottata?
I Tedeschi si definiscono anche il popolo di Schopenhauer, mentre Schopenhauer era così modesto da non ritenersi affatto il pensatore dei Tedeschi.
Nelle gioie e nei dolori, fuori e dentro, in ogni situazione, la donna ha bisogno dello specchio.
Il mondo è una prigione in cui è da preferire la cella d'isolamento.
La bruttezza del presente ha valore retroattivo.
Lo scrittore satirico non può mai sacrificare qualcosa di superiore per una battuta: perché la sua battuta è sempre superiore a ciò che sacrifica.
Gli errori non cessano di essere errori perché diventano di moda.
Alcune delle lezioni migliori si imparano dagli errori passati. L'errore del passato è la saggezza e il successo del futuro.
Sii padrone di te stesso, e commetterai pochi errori.
Alimenti sono quell'istituzione per cui uno deve pagare per il fatto che due hanno commesso un errore.
L'errore nasce sempre dalla tendenza dell'uomo a dedurre la causa dalla conseguenza.
Error grande, non meno che frequentissimo nella vita, credere gli uomini più astuti e più cattivi, e le azioni e gli andamenti loro più doppi, di quel che sono. Quasi non minore né meno comune che il suo contrario.
È più facile pentirsi di pochi errori che di molti, perché a pentirsi di molti, bisogna condannare e rinnegare troppa parte di sé.
Non è uomo sí savio che non pigli qualche volta degli errori; ma la buona sorte degli uomini consiste in questo: abattersi a pigliargli minori, o in cose che non importano molto.
È già molte volte accaduto nel mondo che un vecchio errore, conosciuto per tale, e come tale mandato in bando, ripresentato poi in capo di certo tempo, fu accolto come eccellente e novissima verità.
Errare e non correggersi, questo è errare!