Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e tre quarti teatro.— Galileo Galilei
Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e tre quarti teatro.
Le cose sono unite da legami invisibili. Non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella.
Che i Pitagorici avessero in somma stima la scienza de i numeri, e che Platone stesso ammirasse l'intelletto umano e lo stimasse partecipe di divinità solo per l'intender egli la natura de' numeri, io benissimo lo so, né sarei lontano dal farne l'istesso giudizio.
Quello che noi ci immaginiamo bisogna che sia o una delle cose già vedute, o un composto di cose o di parti delle cose altra volta vedute.
La mente umana è finita, dunque non può trattare con l'infinito.
La carriera della maggior parte di quelli che fanno teatro è fatta di delusioni.
Il teatro mi ha rovinato perché lì non c'è nessuno che dirige.
Io non trovo affatto assurdo il mio teatro.
Amo moltissimo il palcoscenico e soprattutto recitare nei classici, perché ti mettono sempre un po' con le spalle al muro costringendoti a crescere.
Nel teatro, il regista è Dio, ma sfortunatamente gli attori sono atei.
Il palco è lo strumento degli attori.
La gavetta da attore l'ho fatto a teatro.
Quando entri in un meccanismo come quello del cinema, è estremamente difficile uscirne. Il teatro rimane uno dei cardini principali nel cinema, la mia esperienza teatrale rimane un fatto fondamentale. È stata la base.
La cultura è un bene comune primario come l'acqua; i teatri le biblioteche i cinema sono come tanti acquedotti.
Se la folla si è abituata ad andare a teatro; se tutti siamo arrivati a considerare il teatro un'arte inferiore, un mezzo volgare di distrazione, e a servircene come sfogo per i nostri istinti peggiori, ciò accade perché ci hanno troppo spesso ripetuto che era teatro, cioè menzogna e illusione.