La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi.— Marco Tullio Cicerone
La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi.
Farsi ingannare una volta è scocciante, due sciocco, tre turpe.
Con la virtù per guida, la fortuna per compagna.
La pazienza è meglio del coraggio perché sa sopportare i mali che non si possono evitare.
Sicuramente non c'è nulla di più utile che comprendere che noi siamo nati per la giustizia e che il diritto non è stato costituito dalla convenzione, bensì dalla natura.
La memoria è tesoro e custode di tutte le cose.
Voglio un prete, un rabbino, e un pastore protestante. Voglio scommettere in ogni settore.
Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire domani.
Tra me e me dicevo che anche la morte del corpo a giudicare da quello che avevo visto, era in sé una punizione sufficiente, assolveva tutto.
Non è vero che la morte ci giunge come un'esperienza in cui siamo tutti novellini, come dice Montaigne. Tutti prima di nascere eravamo morti.
L'importante è che la morte mi colga vivo.
La vita è somma. Gioventù + maturità + vecchiaia = m 2,50 di lunghezza x 1,50 di profondità.
Perché temi il tuo ultimo giorno? Esso non contribuisce alla tua morte più di ciascuno degli altri.
Ci sono stelle morte che brillano ancora perché la loro luce è intrappolata nel tempo.
Nessuno muore mai completamente, c'è sempre qualche cosa di lui che rimane vivo dentro di noi.
La morte stessa non è, per chi vi rifletta, cosa così seria come il matrimonio.