L'amore lo si patisce, ma più lo si patisce con dedizione, più ci rende forti.
La saggezza non è comunicabile. La scienza si può comunicare, ma la saggezza no. Si può trovarla, viverla, si possono fare miracoli con essa, ma spiegarla e insegnarla non si può.
Certa gente si ritiene perfetta solo perché pretende poco da se stessa.
I dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
Un figlio può prendere dal padre il naso, gli occhi e perfino l'intelligenza, ma non l'anima. L'anima è nuova ad ogni uomo.
In nessun'altra città come a Venezia, ho trovato una tale unità della vita odierna con la vita che ci parla dalle opere d'arte della sua età aurea e nella quale sole e mare sono più essenziali di tutta la storia.
La parte migliore della vita di un uomo buono sono i suoi piccoli, ignoti, dimenticati atti di gentilezza e di amore.
Quando l'essere amato va troppo lontano nel tradimento di se stesso e persevera nell'inganno di sé, l'amore non lo segue più.
All'origine di ogni nostro innamoramento c'è un errore: avevamo scambiato la persona amata con un'altra.
Sembra un paradosso, ma nell'amore due esseri diventano uno, e tuttavia restano due.
L´amore è lo spazio e il tempo resi sensibili al cuore.
L'uomo non è mai solo. È sempre abbandonato.
L'amore non è mica cieco, è affetto da presbiopia: lo prova il fatto che si accorge dei difetti solo quando si allontana.
Le cose più importanti per essere felici in questa vita sono l'avere qualcosa da fare, qualcosa da amare e qualcosa in cui sperare.
L'amore d'oggi è una malattia che entra nel sangue con il contatto; il resto è letteratura romantica del passato, è chiacchiera, è retorica; può essere tutt'al più contorno, ma non è il nocciolo.
La frase più pudica che ho udito: "Nell'amore vero è l'anima che abbraccia il corpo".