L'arte della vita sta nell'imparare a soffrire e nell'imparare a sorridere.
Quando un uomo rivolge tutta la volontà verso una data cosa, finisce sempre per raggiungerla.
Non è facile avere un bel giardino: è difficile come governare un regno.
Se odiamo qualcuno, è perché nella sua effige odiamo qualcosa che è in noi. Quello che non è in noi non riesce ad eccitarci.
L'amore lo si patisce, ma più lo si patisce con dedizione, più ci rende forti.
I dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
La vita è bella, e bisogna fare in modo che chiunque possa affermarlo sulla terra.
Il mondo è lo stesso per tutti noi e bene e male, peccato e innocenza, lo attraversano tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per poter camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.
Colui che vive lottando contro la stessa vita agonizza.
Ogni incontro implicava una separazione, e così sarebbe stato finché la vita fosse stata mortale. In ogni incontro c'era un po' del dolore della separazione, ma in ogni separazione c'era anche un po' della gioia dell'incontro.
La parte più felice della vita di un uomo è quella che trascorre stando sveglio nel letto la mattina.
La vita è il prezzo che paghiamo perché il nostro essere possa esistere.
È compito del medico prolungare la vita e non è suo compito prolungare l'atto della morte.
La cosa più strana della vita è la totale mancanza di accordo tra teoria e pratica della vita.
Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare.
La vita è troppo corta, e non ho tempo per stare seduto con le mani in mano e semplicemente buttarla via.