Gli uomini di carattere hanno facilmente la peggio nella storia sacra.
Viaggiare deve comportare il sacrificio di un programma ordinato a favore del caso, la rinuncia del quotidiano.
Ecco, vedi, io mi sono innamorato due volte nella vita, ma sul serio, e tutt'e due le volte ero sicuro che sarebbe stato per sempre e fino alla morte, e tutt'e due le volte è finita e non sono morto.
A nulla l'uomo rinuncia con più fatica che a un vizio, e pochi vizi sono così ostinati come quello di cui è vittima il ladro.
Le piccole gioie, non quelle grandi, ci servono da sollievo e da conforto quotidiano.
Dove animali più nobili si estinguono, vince il coniglio, che non ha pretese, vive contento e continua a riprodursi all'infinito.
Per l'uomo il carattere è il demone.
I modi e il carattere propri ad un uomo sono quel che più gli si addice.
Quando non si ha carattere, bisogna pure darsi un metodo.
Un uomo di carattere non ha un buon carattere.
Perché scrive certa gente? Perché non ha abbastanza carattere per non scrivere.
E' necessario imparare a sopravvivere alle sconfitte. E' in quei momenti che si forma il carattere.
I caratteri semplici, non i complessi, sono difficili da capire.
La nozione dell'infinito ha il doppio carattere d'imporsi e di essere incomprensibile.
Niente educa il carattere quanto l'abitudine costante di dire il vero.
Le persone di poco carattere conoscono solo due comportamenti: o disprezzo o servilismo.