Il vero carattere di un uomo si riconosce in ciò che lo diverte.
Se hai un grande talento, lavorare lo migliorerà; se hai delle capacità modeste, il lavoro supplirà a queste carenze. Nulla viene negato a un lavoro ben diretto: nulla si otterrà mai senza esso.
Non è che meschina eloquenza quella che mostra soltanto che l'oratore sa parlare. Le parole dovrebbero essere impiegate come mezzo, non come fine.
Le persone di poco carattere conoscono solo due comportamenti: o disprezzo o servilismo.
Il momento adatto per influenzare il carattere di un bambino è all'incirca cento anni prima della sua nascita.
Non dire: "Sono fatto così..., sono cose del mio carattere". Sono cose della tua mancanza di carattere: sii uomo.
Una cosa però l'ho imparata: per conoscere bene la gente bisogna averci litigato seriamente almeno una volta. Solo allora puoi giudicarne il carattere.
Chi non ha carattere non è un uomo, è una cosa.
Il carattere è, per lo più, il risultato della cultura o dell'ambiente sociale.
Nessun carattere è tale che possa essere abbandonato a se stesso, ma sempre ha bisogno di essere guidato con massime e concetti.
Quando la menzogna si accorda con il nostro carattere diciamo le bugie migliori.
I caratteri semplici, non i complessi, sono difficili da capire.
Quando non si ha carattere bisogna pur darsi un metodo.