Nessuno sogna di ciò che non lo riguarda.
L'uomo che guardo con timore, con speranza, con desiderio, con precise intenzioni e richieste, non è un uomo, ma solo un torbido specchio della mia volontà.
Le piccole gioie, non quelle grandi, ci servono da sollievo e da conforto quotidiano.
Il razionalista si innamora dei sistemi: Egli è sempre incline a diffidare dei propri istinti.
Il richiamo della morte è anche un richiamo d'amore. La morte è dolce se le facciamo buon viso, se la accettiamo come una delle grandi, eterne forme dell'amore e della trasformazione.
Non c'è felicità nell'essere amati. Ognuno ama se stesso; ma amare, ecco la felicità.
Dimmi con chi dormi e ti dirò chi sogni.
L'esperienza del sogno si presenta come un fatto estraneo, inserito fra due periodi di vita che sono perfettamente contigui e si prolungano l'uno nell'altro.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano.
Una delle fonti a cui il sogno attinge per la sua attività riproduttiva elementi in parte non ricordati né utilizzati dall'attività psichica dello stato di veglia, è la vita infantile.
Immagini del dì guaste e corrotte.
C'è nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli.
Un sogno è come un libro sacro, e molti di questi non sono altro che sogni.
Un brutto sogno può bastare a persuaderci di non essere - dopotutto - troppo sfortunati.
Chi s'interessa di sogni dovrà riconoscere come fenomeno comune, io penso, il fatto che essi testimoniano di nozioni e ricordi che riteniamo di non possedere durante la veglia.